I divisori mobili per dividere gli ambienti dei centri estetici

I centri estetici sono luoghi deputati non solo alla bellezza, ma soprattuto alla cura di sè e al benessere della persona. 

La tendenza attuale è dunque quella di ricreare, attraverso l’arredamento, un’atmosfera di tranquillità, ordine, pulizia e benessere, in linea con i valori e gli obiettivi che costituiscono il cuore stesso di questo tipo di attività.

Colori chiari, texture satinate, luce calda e diffusa sono solo alcune delle caratteristiche che dovrebbero caratterizzare un ambiente all’interno del quale il cliente possa sentirsi accolto e rilassato, in poche parole “a proprio agio”.

Il plexiglas, proprio per le sue intrinseche caratteristiche, si candida ad essere un materiale perfetto per questo tipo di applicazione: 

• lascia filtrare la luce in modo soffuso e mai invadente
• la texture satinata lo rende una soluzione esteticamente molto elegante ed appetibile per attività legate al tema della bellezza e della cura della persona
• l’ampia gamma di colori disponibili, specialmente nelle tonalità neutre, rende possibile attuare un alto grado di personalizzazione
• l’ottima rigidità anche su bassi spessori consente di realizzare molteplici suddivisioni anche all’interno di locali piccoli.
• la facilità di manutenzione/pulizia lo rende un materiale adatto anche ad attività soggette per loro natura a cicli di pulizia molto frequenti

I divisori mobili per creare spazi riservati all'interno dei centri estetici.

La soluzione maggiormente adottata per i centri estetici è solitamente la 'cabina'

Questa tipologia di arredo permette infatti di non sprecare spazio. Anche all’interno di locali di piccole dimensioni è possibile allestire più “stanze” , ciascuna dedicata a un diverso tipo di trattamento (manicure, massaggi, trattamenti viso ecc.). 

Le cabine realizzate con i divisori mobili, vengono allestite a ridosso della pareti esistenti, senza modificare la struttura architettonica del locale, sono quindi la soluzione ideale per locali in affitto, in quanto si possono tranquillamente smontare ed essere portate via nel momento in cui l’attività debba essere trasferita presso nuovi locali.

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Le cabine possono essere accessoriate con: 

• barre: utili per esempio per appoggiare asciugamani e teli monouso

• ganci: dove la cliente può ad esempio appendere cappotto e borsette

• ripiani: dove esporre ad esempio prodotti in rivendita o da utilizzare per posizionare candele profumate o i prodotti da utilizzare durante il trattamemento estetico

Il varco d’ingresso alla cabina è dotato di una barra porta tenda: questa soluzione permette un notevole risparmio di spazio. Inoltre l’introduzione di un tessuto all’interno dell’arredamento ha il potere di rendere l’ambiente più “morbido” e accogliente. Senza contare che il tessuto è per sua natura un materiale fonoassorbente e contribuisce quindi ad attutire i riverberi e a smorzare i suoni all’interno del locale.

Le possibilità di configurazione delle cabine sono pressoché infinite: ccon i divisori mobili si possono infatti creare stanze disposte “a pettine” se il locale è lungo e stretto; si può sfruttare un angolo della stanza per ricavare ad esempio un luogo di desposito per le attrezzature più ingombranti; se il locale è ampio, con i divisori mobili si possono creare delle cabine completamente autoportanti a centro stanza; questo per citare solo alcune delle possibili soluzioni.

La tendenza attuale vede anche i saloni di parrucchieri offrire servizi extra legati al mondo della bellezza : ad esempio consulenza make up, servizio manicure e ricostruzione unghie, trattamenti estetici particolari come il microblading e la laminazione ciglia; anche per queste attività, la soluzione della cabina è perfetta: 

• si può allestire ovunque all’interno del negozio

• occupa pochissimo spazio

• si monta in pocchi minuti, senza avvalersi di manodopera specializzata, senza sporcare il locale

• non va a modificare le pareti esistenti, quindi non servono permessi per la realizzazione

• si smonta in pochi minuti, quindi se in futuro non dovesse più essere necessaria, si può smontare e ripristinare lo stato di fatto, oppure si può spostare altrove e utilizzarla per altre necessità, ad esempio come piccolo deposito o piccolo ufficio

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Le pareti divisorie permettono di organizzare i pazienti in entrata/uscita e per separare la sala d’attesa dalla reception/accettazione e, ancora, per dividere le zone di passaggio riservate ai pazienti (ad esempio corridoi comuni, disimpegni di accesso ai servizi igienici, ecc.) dalle zone riservate al personale. 

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